Biografia di Leslie Meyer


Leslie Meyer è nato a Roma nel 1927. Ha collaborato con la firma Fontana Arte di Milano e ha diretto un laboratorio per la decorazione artistica del vetro. Si è formato alla pittura presso la Scuola libera del Nudo dell’Accademia di Brera dal 1949 al ‘55 sotto la guida di Aldo Salvadori acquisendo con precisione le norme della composizione ed esprimendosi secondo la scansione cézanniana tipica della figurazione di quella stagione. A Milano ha studio con i colleghi Augusto, Attilio Granata, Vincenzo Radino. Del 1957 sono la sua prima personale alla Galleria Totti e la prima partecipazione di rilievo, alla XX Biennale di Milano.
Partecipa a vari concorsi nazionali di pittura tra cui: Premio Lissone 1955 e 1957; Suzzara, 1957; Villa Mirabello, Varese, 1958; Bottigella, Pavia, 1960; Eigenmann, Milano, 1969; Campigna, 1970; IX Biennale Internazionale d'Arte, Campione d’Italia 1974; Daniele Crespi, Busto Arsizio 1984 e 1985.
Lungo gli anni la sua pittura acquista uno specifico luminismo e caratteristica discrezione nel porgere, fedele ai temi figurativi dei nudi, nature morte e paesaggi. Nuove personali alla galleria Sant'Ambrogio di Milano nel 1968 con testo di Mario Lepore e recensione di Dino Buzzati sul Corriere della Sera; Michelangelo di Firenze, 1969 con un testo di L. Cavallo e recensione di Umberto Baldini su La Nazione; Cocorocchia, Milano, 1971; Mercurio, Biella, 1973, 1976, 1981 e 1992; Le Arcate, Milano, 1977, con una poesia di Raffaele Carrieri in catalogo, Il Castello, Milano, 1981 e 1988. Del 1990 è un’ampia antologica alla Galleria d'Arte Moderna di Gallarate con testo di Matteo Bianchi.
Nel 1995 Meyer è nominato membro dell’Accademia Nazionale di San Luca in Roma. Nel 1999 espone alla Galleria civica Villa dei Cedri di Bellinzona. Nel 2003 è invitato con una personale alla rassegna Salvadori et son Ecole. Quatre générations de peintres al palazzo dell’ONU di Ginevra, presentato da Alberto Crespi. Nel 2008-2009 partecipa alla mostra in Roma L'Accademia Nazionale di San Luca per una collezione del disegno. Nel 2023 i figli organizzano la mostra antologica "Uno sguardo al '900 attraverso le opere di Leslie Meyer" alla galleria iKonica di Milano. Reputato il suo lavoro di incisore che conta, lungo gli anni, una cinquantina di lastre. Opere di Meyer sono conservate nelle Civiche Raccolte d’arte Achille Bertarelli al Castello Sforzesco e alla Fondazione del Movimento di Corrente a Milano, città dove Meyer risiedeva e lavorava.

Tra le rassegne di gruppo milanesi si cita la Mostra d'Arte Figurativa Italiana al Palazzo della Permanente nel 1966. Nel 1988 partecipa a Baveno alla mostra Nei confini della pittura che riunisce dipinti di Aldo Salvadori e colleghi. Nel 1997 espone alla Galleria d'arte contemporanea di S. Donato Milanese. Nel 1999 espone alla rassegna Le carte del museo alla Galleria civica Villa dei Cedri di Bellinzona. Nel 2000 partecipa alla mostra Utopia e libertà, per il bicentenario della repubblica napoletana del 1799, al Palazzo dell'Annunziata di Matera e alla Pinacoteca provinciale di Potenza, con un testo di L. Cavallo. Nel 2003 è invitato con una sala personale alla rassegna Salvadori et son Ecole. Quatre générations de peintres al palazzo dell’ONU di Ginevra, presentato da Alberto Crespi. Nel 2008-2009 partecipa alla mostra in Roma L'Accademia Nazionale di San Luca per una collezione del disegno. Sue opere vengono acquisite alle raccolte dell’Accademia.
Reputato il suo lavoro di incisore che conta, lungo gli anni, una cinquantina di lastre, molte delle quali inedite. Pubblica cartelle di acqueforti e litografie originali tra cui: Natura morta, cartella di sei incisione di L. Meyer con una poesia di L. Cavallo, Lucini editore, Milano 1980; L. Cavallo, Leslie Meyer: dipinti su carta, con due incisioni, Deligraf, Milano 1987; M. Monti, Il giardino di Meyer, tre incisioni di Meyer, un testo di M. Forti e una poesia di L. Cavallo, Deligraf, Milano 1990.
Opere di Meyer sono conservate nelle Civiche Raccolte d’arte Achille Bertarelli al Castello Sforzesco e alla Fondazione del Movimento di Corrente a Milano.

Bibliografia essenziale

Oltre alla monografia con testi di Massimo Carrà, Lepore, Zanchi, Villani, Baldini, Delnatta, Cavallo, Sagradini, Nicolini, per le edizioni Piùlibri, Milano 1974 si citano: Leslie Meyer. Mostra antologica, testi di S. Zanella e M. Bianchi, R. Carrieri, O. Nicolini, M. Monti, L. Cavallo, M. Forti, M. Carrà, edizioni della Galleria Civica d’Arte Modema, Gallarate 1990; Salvadori et son école, a cura di A. Crespi e G. Salvadori, Skira, Ginevra-Milano 2003; G. Canella, F. Moschini, Per una collezione del disegno contemporaneo, a cura di N. Carrino, edizioni dell’Accademia Nazionale di San Luca, Roma 2009.